Sfogarsi a Parole

Braccia incrociate sul petto; Così sono, quando da solo mi abbraccio nascosto chissà dove. Così abili  a trasformare in macigni... Cose. Che non sono nient'altro che "cose", rispetto al fluire naturale di un'intera esistenza. E mi fa compagnia  quella lacrima solitaria che scorre come un rivolo sul mio volto, ricordandomi senza pietà, che vita e morte  sono facce della stessa medaglia.

La mia vera natura ineducabile  insopprimibile, emerge. Prima crea poi distrugge poi tenta di salvare. Inevitabilmente bravo a rovinare tutto. Inevitabilmente, stronzo. Mi vedi perfetto, ma sono un disastro. Ma io ti voglio, sempre, bella come sei. Ho imparato a volerti  più per le tue imperfezioni, ma questo stenti a capirlo. Io geloso, Io dolce e passionale. Io orribile. Le nostre anime battagliere  si scontrano  ma non si ammazzano mai del tutto. Non ho pace, anche se la vorrei. Nell'estenuante sensazione di volerti ma poi respingerti,  per ciò che sai mi fa arrabbiare;  ci vivo ma anche ci muoio. In alcuni momenti, non resta che  odiarmi.

 Ho spruzzato sul mio petto il mio profumo preferito che con il tempo, è diventato anche il tuo. Mi aspetti a letto, vestita di niente. Morbida e liscia come la seta lasci me, duro e bastardo, che ti guarisca dalla tua insaziabile sete di passione; Che a tutti sai nascondere tranne che a me.

Pezzi di vita sparsi, su di un tappeto di cenere, ancora tiepida. Guardarsi dentro e notare che la bussola è sparita. E poi sorprenderci smarriti nel profondo blu del mare; Dov'è finita la terra? Solo, assieme a tremolanti riflessi di luce, mi sento fragilissimo.

Le piante non fioriscono mai  nel terreno arido. Ma le piante  non hanno le gambe! Eppure bastasse, che una mano dolce,  le posasse nella terra giusta. Le piante, non sono poi così diverse da alcune persone; Che per fiorire  dovrebbero  semplicemente spostarsi.

Scrivere è soltanto uno dei tanti modi possibili per salvarsi.